mercoledì 8 ottobre 2014

Giù le mani dall'articolo 18





Questa notte i ragazzi della sezione "Colle Oppio" di Gioventù Nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia, hanno attaccato diversi striscioni sui muri della città di Roma per protestare contro le proposte del governo Renzi di abolire l'articolo 18 per alcune categorie, ed in particolare per i più giovani.
"La crisi non si combatte riducendo i diritti, ma aumentandoli" ha dichiarato Francesco Todde, responsabile della sezione. "L'idea di abolire i diritti perché non tutti ne possono usufruire è semplicemente ridicola: l'articolo 18 è frutto di lotte sociali importanti, e andrebbe piuttosto esteso a tutti i lavoratori".
"Abolito l'articolo 18 i lavoratori saranno alla mercé del datore del lavoro, senza diritti e sottomessi alla concorrenza fondata non sulla qualità e sul merito, ma sulla disponibilità e sulla sottomissione. Abolire l'articolo 18 significa ripristinare la schiavitù, e cancellarlo proprio per i più giovani comporterà un aumento di precarietà e una riduzione delle già poche tutele a favore dei ragazzi, già gravemente penalizzati.
Nessun posto di lavoro verrà creato con questa folle misura. Piuttosto chiediamo a Renzi di procedere all'immediata abolizione delle tasse sul lavoro, e l'estensione delle tutele previste dall'articolo 18 anche ai lavoratori che oggi non usufruiscono di questo diritto".

da tusciatimes.eu

ROMA- Questa notte i ragazzi della sezione “Colle Oppio” di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, hanno attaccato diversi striscioni sui muri della città di Roma per protestare contro le proposte del governo Renzi di abolire l’articolo 18 per alcune categorie e in particolare per i più giovani. 

«La crisi non si combatte riducendo i diritti, ma aumentandoli». ha dichiarato Francesco Todde, responsabile della sezione. «L’idea di abolire i diritti perché non tutti ne possono usufruire – continua – è semplicemente ridicola: l’articolo 18 è frutto di lotte sociali importanti, e andrebbe piuttosto esteso a tutti i lavoratori. Abolito l’articolo 18 i lavoratori saranno alla mercé del datore del lavoro, senza diritti e sottomessi alla concorrenza fondata non sulla qualità e sul merito, ma sulla disponibilità e sulla sottomissione. 

Abolire l’articolo 18 significa ripristinare la schiavitù, e cancellarlo proprio per i più giovani comporterà un aumento di precarietà e una riduzione delle già poche tutele a favore dei ragazzi, già gravemente penalizzati. Nessun posto di lavoro verrà creato con questa folle misura. Piuttosto – conclude – chiediamo a Renzi di procedere all’immediata abolizione delle tasse sul lavoro, e l’estensione delle tutele previste dall’articolo 18anche ai lavoratori che oggi non usufruiscono di questo diritto».


da romatoday.it

"Giù le mani dall'art. 18", il blitz di 'Gioventù nazionale' sui muri di Roma
"Abolire le tasse sul lavoro. Non i diritti. Giù le mani dall'articolo 18”. E' questa la scritta che nella notte è comparsa su alcuni muri della città. Il blitz contro il governo Renzi è della sezione 'Colle Oppio' di Gioventù Nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia. “La crisi non si combatte riducendo i diritti, ma aumentandoli” ha dichiarato Francesco Todde, responsabile della sezione. “L'idea di abolire i diritti perché non tutti ne possono usufruire è semplicemente ridicola: l'articolo 18 è frutto di lotte sociali importanti, e andrebbe piuttosto esteso a tutti i lavoratori”.
Per Gioventù nazionale l'abolizione dell'articolo 18 andrebbe a pesare sulle condizioni dei lavoratori “alla mercé del datore del lavoro, senza diritti e sottomessi alla concorrenza fondata non sulla qualità e sul merito, ma sulla disponibilità e sulla sottomissione” continua la nota che spiega l'azione di protesta.
Colpiti anche i più giovani:“Abolire l'articolo 18 significa ripristinare la schiavitù, e cancellarlo proprio per i più giovani comporterà un aumento di precarietà e una riduzione delle già poche tutele a favore dei ragazzi, già gravemente penalizzati. Nessun posto di lavoro verrà creato con questa folle misura”.