lunedì 7 dicembre 2015

Ha vinto il popolo francese


di Giorgia Meloni

I primi dati delle elezioni amministrative francesi sembrano le linee impazzite di un sismografo durante uno tzunami. Ed è un vero terremoto quello che ha investito ieri la Francia: il Fronte Nazionale sarebbe in testa in almeno sei regioni ed è sicuramente il primo partito d'oltralpe. Sono stati travolti i Républicains di Sarkozy e sono stati spazzati via i socialisti di François Hollande.
Si tratta di elezioni amministrative, è vero, ed è possibile che si riformi tra tutte le altre forze politiche, come già accaduto in passato, il sedicente “fronte repubblicano” per impedire la vittoria del FN al secondo turno. 
Ma a prescindere da quello che accadrà al ballottaggio, il risultato di ieri ha un fondamentale significato politico.

La vittoria di Marine Le Pen, che ha incentrato le battaglie del suo partito nella critica all'Unione Europea, segna una sonora bocciatura per chi ha tramutato l'Europa in un comitato d'affari di lobbisti e usurai. Il popolo francese ha voluto denunciare l'incapacità di chi li governa (a Parigi come a Bruxelles) di dare risposte concrete alla crisi economica, all'impoverimento della classe media, all'emergenza sicurezza e ai grandi eventi storici che stanno investendo l'Europa: terrorismo e immigrazione su tutti.
 
Il Fronte Nazionale con questa clamorosa affermazione si candida a conquistare l'Eliseo alle elezioni presidenziali del 2017. Il terremoto si sentirà presto anche in Italia e in Europa, perché è iniziato il riscatto dei popoli europei decisi a riprendersi la propria sovranità e la propria libertà. Anche in Italia.